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La nostra Nocciola, l’eccellenza delle Langhe
Come azienda agricola adottiamo il sistema della filiera corta, ossia che il passaggio dal produttore al consumatore è molto breve così da garantire ai nostri clienti un’ extra-qualità nei nostri prodotti.
Qualità che non si ferma alla certificazione I.G.P “delle Langhe” Piemonte ma, per nostra filosofia, va oltre il marchio ufficiale.
La certificazione I.G.P. "delle Langhe" Piemonte
La nostra nocciola, di varietà Tonda Gentile Trilobata, è certificata I.G.P. “delle Langhe” Piemonte: ciò significa che ogni frutto da noi raccolto proviene dall’Alta Langa.
La nostra scelta
La certificazione I.G.P. “delle Langhe” Piemonte prevede che la zona sia in luogo circoscritto che abbia un certo tipo di nocciola.
Noi, come scelta di rispetto del nostro territorio, lavoriamo e produciamo le nocciole nella zona di Levice.
Questo ci permette di coltivare una nocciola con proprietà e benefici per la salute unici, quali:
- Pelabilità;
- Consistenza;
- Elevata % di olio “buono” (e ricco di Omega 3 e Omega 6);
- Forma;
- Sapore prelibato;
- Ricche di vitamina E;
- Ricche di vitamine del gruppo B;
- Ricche di magnesio;
- Ricche di grassi “buoni” e Antiossidanti.
Ciò significa che i prodotti Levicciola:
- Attivano gli enzimi digestivi;
- Promuovono il metabolismo di carboidrati e proteine;
- Prevengono alcuni tumori;
- Rinforzano ossa e muscoli e
- Prevengono le malattie cardiovascolari.
Dalla pianta ai prodotti, il nostro processo
Le piante di nocciola
Per creare un noccioleto, le piante vengono sistemate con un criterio, ossia organizzandole in file e lasciando lo spazio necessario al trattore di lavorare e girare più facilmente possibile.
Dopo 5 anni dall’impiantamento l’agricoltore può cominciare a raccogliere i frutti, dopo 10 anni invece la pianta è in piena produzione.
La fase di raccolta
Le nocciole si raccolgono in Agosto/Settembre quando cadono a terra (il momento della maturazione): è l’inizio della stagione!
Questa fase dura 10/20 giorni - in base alla quantità di nocciole che si produce e alle condizioni metereologiche.
Il procedimento prevede l’utilizzo di un trattore con un soffione o, in altri casi, più persone a piedi con i soffietti a spalla.
Questo strumento serve per radunare il frutto in modo da formare una linea nel centro delle file dei noccioleti.
In seguito una macchina dotata di spazzole rotanti aspira tutto ciò che si è radunato.
Le nocciole finiscono in un contenitore della raccoglitrice e che verrà svuotato su un rimorchio per portarle direttamente in azienda.
La pulizia e l'essiccazione
Per la stagione della raccolta vengono piazzati 2 grandi macchinari per la pulizia prima di procedere con l’essiccazione.
Il primo lavora in base alla forma, dato è costituito da un rullo rotante con molteplici fori: solo le nocciole con qualche pietra passeranno, e tutto il resto verrà scartato e diviso in polvere, rami e pietre.
Il secondo lavora in base al peso, così che tutte le pietre e le nocciole vuote siano scartate.
Infine, le nocciole “prescelte” finiscono in un seccatore che va ad eliminare l’umidità in eccesso: questa fase permette una buona conservazione del prodotto. Addirittura, negli anni caldi non è necessario questo passaggio, poiché le nocciole si essiccano in campo.
A questo punto le nocciole o prendono la via della vendita diretta (con il guscio) o la lavorazione prosegue con la sgusciatura.
La sgusciatura
Per prima cosa le nocciole passano attraverso dei rulli rotanti forati del nostro impianto, per permettere una divisione precisa in calibri.
Una volta scelto il calibro giusto, il frutto viene sgusciato in mezzo a due piastre regolabili in base alla grandezza e passa nuovamente in un rullo dove gusci e gherigli vengono divisi.
I gusci finiscono in un silos, dove verranno venduti a chi ne fa uso per il riscaldamento; mentre le nocciole passano in un ultimo rullo per la calibrazione senza guscio, step fondamentale per la tostatura.
Da questo momento in poi le nocciole non usciranno più dallo stabilimento.
Piccola curiosità: essendo la nostra un’azienda a piani, grazie ad un sistema a caduta le nocciole scendono direttamente in cella di conservazione, mantenendo la divisione per dimensione e da cui attingiamo per la lavorazione in laboratorio, l’ultima fase.
Il laboratorio: dove i nostri prodotti prendono vita
Il primo macchinario che utilizziamo è il tostino. Questa tostatura aiuta la nocciola a mantenere e ad esaltare la sua fragranza e croccantezza. Lavora ai 150° per circa 35/40 minuti.
A cottura ultimata i frutti scivolano nella “giostra” e - con l’utilizzo di aria compressa - si riesce a staccare fino al 95% di pellicina.
Dopodiché le nocciole passano attraverso la selezionatrice ottica che, grazie a delle fotocellule interne, riesce a dividerle: quelle buone da quelle cimiciate, quelle bianche da quelle con la pellicina e così via.